Materiali che sembrano essere arrivati alla fine del loro ciclo vitale rinascono grazie all’inventiva dei designer che li tramutano in complementi d’arredo.

Un vecchio fusto diventa un simpatico lampadario a sospensione.

Per quanto spesso il concetto di ‘design’ sia altisonante, non è detto che a creazione e progettazione si debbano associare per forza materiali preziosi e inestimabili. Anzi, spesso è negli elementi più umili che si celano le possibilità più interessanti: ecco che il riuso di ciò che è considerato comunemente materia di scarto può diventare la chiave di volta per dar vita a complementi d’arredo unici. Ed ecocompatibili, soprattutto.

Personalmente ho provato a dare una seconda vita a dei fusti della birra ormai esausti, declinando questi oggetti in elementi decorativi, quali lampadari a sospensione, confortevoli pouf e separé decorativi, inserendoli a corredo in una birreria in modo da esasperare il tema del prodotto di punta.

Quando un oggetto sembra essere arrivato alla fine del proprio ciclo vitale osservatelo e pensateci: è davvero da buttare?